AZIONI: PERCHE’ INVESTIRE E QUALI SCEGLIERE?

Investire in azioni è uno dei modi più conosciuti e diffusi per far fruttare i propri soldi e generare profitti interessanti. La maggior parte delle persone, quando si parla di investire, pensa immediatamente ad investire in azioni nei mercati finanziari.

Questi titoli finanziari possono generare interessanti profitti agli investitori come creare importanti perdite: come in tutte le cose, bisogna sempre conoscere bene ciò che si fa.

Il comportamento più diffuso, tra gli investitori inesperti, è cercare qualche soffiata dai guru finanziari on line o qualche consiglio da parenti ed amici, investire in questi titoli che sono stati raccomandati e, nel 99,9% dei casi, perdere i propri soldi. Ecco, non è assolutamente questo che vogliamo per te.

Se decidi di investire in titoli azionari, è essenziale che tu conosca le caratteristiche delle varie tipologie di azioni: con questo articolo cercheremo di sintetizzarle al meglio.

Quando si decide di investire in singole azioni, si decide di analizzare autonomamente la società scelta e valutarne la solidità patrimoniale grazie agli indicatori di redditività.

Andiamo quindi ad illustrare i vantaggi dell’investire nei mercati azionari e le tipologie di azioni che possiamo scegliere per i nostri investimenti.

In questo articolo quindi andremo ad approfondire:

Perché investire nei mercati azionari?

Cosa sono le azioni?

Quali tipi di azioni esistono?

Azioni, cosa sono come funzionano e quali sono i diversi tipi di Azioni?

Perché investire nel mercato azionario

Il mercato finanziario si è storicamente dimostrato essere la strada più diffusa nel percorso di crescita finanziaria: c’è chi investe perché gli è stato consigliato da un amico, chi perché è stato spinto dai propri familiari, chi perché ne ha sentito parlare alle Poste o in Banca e chi perché ha visto un video su YouTube.

La scelta di investire che accomuna le diverse motivazioni è semplicemente una: creare profitti e guadagnare!

Se stai affrontando o vuoi iniziare ad affrontare questo percorso, consigliamo vivamente di approfondire meglio ciò che facciamo e perché lo facciamo.

I motivi per cui vogliamo iniziare ad investire possono essere tra i più diversi, ma una cosa che non può assolutamente mancare, quando decidiamo di compiere questo passo, è la voglia di imparare e conoscere ciò che stiamo per fare!

Senza le conoscenze necessarie, rischiamo solo di farci male, molto male, e di perdere i nostri sudati risparmi. Sicuramente avrai sentito molte persone lamentarsi di investimenti sbagliati (spesso appunto consigliati da qualcun altro) e dir loro la frase “piuttosto li metto sotto il materasso perché è più sicuro!”

Sicuramente investire comporta dei rischi, se però sei in possesso di determinate conoscenze e capacità, questi rischi possono essere abbattuti e diminuiti drasticamente.

Cosa sono le Azioni?

Innanzitutto, definiamo cosa sono le azioni:

“L’azione è l’unità minima di partecipazione di un socio al capitale sociale di una società per azioni, in accomandita per azioni, di società cooperative o a responsabilità limitata”. BORSA ITALIANA GLOSARIO

Il capitale sociale dell’azienda viene dunque diviso in piccole parti denominate “azioni”: comprare un’azione ti permette di comprare un “pezzettino” della società. In questo modo, hai diritto di ricevere gli utili, se generati, o partecipare alle perdite dell’azienda nella quale hai investito.

Le aziende emettono azioni in modo da poter finanziare le proprie attività grazie ai soldi dei cosiddetti “azionisti”.

Gli azionisti, in generale, acquisiscono tre diritti principali:

Ricezione dei dividendi, se distribuiti. Ogni azionista riceve periodicamente i dividendi in relazione alla quota acquistata;

Diritto di voto in assemblea e di intervento, in questo modo si può partecipare alle decisioni sull’andamento futuro e strategico della società;

Possibilità di visionare alcuni libri sociali.

Tuttavia, come vedremo, non tutte le azioni sono uguali, quindi ad ogni tipologia corrispondono determinate caratteristiche e, di conseguenza, riservano particolari diritti all’azionista.

Se decidi quindi di investire in questi strumenti, devi sapere che non c’è un capitale minimo garantito: puoi ottenere profitti molto elevati come, al contrario, puoi invece perdere tutto.

I profitti elevati che possono rendere questi strumenti sono strettamente correlati dall’elevata propensione al rischio: la scelta della società, dell’analisi contabile e reputazione della stessa è determinante proprio per evitare di perdere i nostri risparmi.

Conoscere le differenze di questi strumenti è un’altra caratteristica essenziale per non sbagliare, perché ciò ci aiuterà molto nella scelta delle aziende quando andremo a comporre il nostro portafoglio.

Diversi tipi di Azioni

Stock Comuni e Preferenziali

Le azioni più comuni che possiamo acquistare sono gli “stock comuni”, e sono anche quelle che la maggior parte delle persone vuole acquistare, e di seguito ti spiegheremo perché.

Per questo motivo molto spesso le aziende offrono solo queste.

Le azioni preferenziali prendono il nome dal fatto appunto che gli azionisti preferenziali hanno diritto al pagamento dei dividendi prima dei possessori di azioni comuni e spesso hanno un maggior dividend yield oltre ad una garanzia maggiore d’essere ripagati qualora l’azienda dovesse fallire.

Queste azioni sono ricercate da chi vuole un buon dividendo ma vuole correre “meno rischi” di perdite (stiamo comunque sempre parlando di azioni).

Per quanto riguarda le azioni comuni, hanno un potenziale di crescita molto più elevato legato allo sviluppo dell’azienda ma, allo stesso tempo, sono più esposte in caso di fallimento della stessa.

Queste azioni danno diritto di voto in assemblea, al contrario di quelle privilegiate, e tale diritto aumenta all’aumentare delle azioni possedute. Inoltre, concedono agli azionisti il diritto di prelazione: in caso di emissione di nuove azioni ordinarie, hanno il diritto di acquistarle per primi.

Il grafico che segue mostra l’andamento delle azioni della nota azienda Amazon dal giorno di immissione sul mercato ad oggi.

Azioni Amazon, in questo grafico possiamo vedere l'incremento del loro valore dalla data di rilascio ad oggi

È immediato notare l’incremento del valore delle azioni, ma per rendere più immediato il raffronto, se avessimo acquistato 10.000$ di azioni il 1° maggio del 1997 (giorno in cui Amazon divenne pubblica) ad oggi, avremmo 21.586.043$.

Questo grafico mostra molto bene il motivo per cui le common stock siano più richieste.

Abbiamo preso come esempio un’azienda di successo ma, negli anni, è giusto ricordarsi che molte aziende hanno dichiarato bancarotta portando il valore delle proprie azioni a 0 (ricordiamo il caso Enron, Azienda Americana nel settore energetico, le sue azioni passarono da 90$ a 0, a causa del fallimento nel 2001.)

Le preferenziali però spesso non danno diritto di voto ed hanno una limitata possibilità di rialzo.

Azioni Small-Cap, Mid-Cap e Large-Cap

Proseguiamo e parliamo di altre azioni che puoi trovare sul mercato finanziario che vengono definite: small-cap, mid-cap e large-cap. In questo modo si categorizzano le aziende in base alla loro capitalizzazione, che si ottiene moltiplicando il numero delle azioni immesse sul mercato per il loro valore.

Le azioni più diffuse nei mercati finanziari sono le large-cap, che hanno una capitalizzazione di almeno 10 miliardi; le mid-cap hanno una capitalizzazione che si oscilla tra i 2 miliardi e i 10 miliardi mentre le small-cap tra i 250 milioni e i 2 miliardi.

Ma quali sono le differenze principali?

Solitamente le large-cap (come ad esempio Apple, Amazon, Facebook ecc…) sono considerate più sicure e solide, ma hanno un potenziale di crescita sicuramente inferiore rispetto alle small-cap e mid-cap che, al contrario, risultano anche più rischiose.

Altra importante differenza è che la maggioranza delle large-cap paga dei dividendi, cosa che non si verifica nelle aziende più piccole che preferiscono reinvestire i propri utili per far crescere l’azienda.

Azioni Domestiche ed Internazionali

Andiamo avanti e troviamo altre due tipologie: questa suddivisione è più sottile perché le azioni internazionali si riferiscono ad azioni quotate nel mercato domestico ma che operano ed hanno i loro headquarters (sede centrale) in un altro mercato, mentre le azioni domestiche si riferiscono ad aziende quotate e che operano nel mercato domestico.

Alcuni esempi di azioni internazionali possono essere Alibaba, JD.com, Nio che possono essere acquistate al New York Stock Exchange ma che hanno sede in Cina.

Sicuramente investire in queste aziende comporta un rischio maggiore ma possono essere anche delle ottime opportunità appunto perché considerate “meno” sicure, quindi si corre un maggior rischio con una previsione di maggior guadagno.

Azioni Growth (Crescita) e Value (Valore)

Le azioni crescita o growth sono quelle azioni che hanno il potenziale di rendere profitti maggiori dell’andamento del mercato, in base al loro potenziale intrinseco. Questo tipo di azione tende ad avere un potenziale di crescita maggiore ma anche un fattore di rischio più elevato.

Si pensi a start up oppure ad azioni di aziende appartenenti a settori che, per una serie di fattori esterni, vivono un vero boom economico (si pensi alle azioni delle aziende dei settori farmaceutici con l’avvento del Covid-19).

Queste azioni, come dice il nome stesso, puntano ad un apprezzamento (crescita) del titolo: raramente vengono pagati i dividendi, piuttosto vengono reinvestiti.

Queste, infatti, sono caratterizzate da un P/E elevato.

Grazie a queste azioni, ci sono possibilità di guadagni molto elevati, tuttavia il loro andamento è altamente influenzato da vari fattori esterni: una legge oppure un annuncio positivo/negativo riguardante un particolare settore, possono determinare l’ascesa o il declino del titolo in questione.

Le azioni valore o value, invece, sono quelle azioni che vengono scambiate sui mercati ad un valore inferiore al loro valore intrinseco e quindi offrono un ritorno potenziale superiore.

Queste azioni, a differenza delle growth, vengono considerate un investimento più sicuro, solitamente sono aziende già consolidate nel loro mercato quindi con poche possibilità di crescita.

In questo caso, appunto, il P/E invece non è molto elevato, proprio per la stabilità dell’azienda.

Come dice Warren Buffet: “la strategia migliore in questo caso è comprare 1$ per 0,66$”.

 In questo caso, se l’azienda dovesse tornare al suo valore intrinseco, avremmo un profitto del 51.51%.

Se vuoi capire meglio come funzionano le strategie Growth e Value, ti consiglio di leggere il nostro articolo a riguardo.

Azioni IPO

IPO è l’acronimo di Initial Pubblic Offer cioè offerta pubblica iniziale.

Queste azioni si verificano con aziende che decidono di emettere azioni e sono appena state immesse nel mercato regolamentato.

Le IPO, tuttavia, essendo giovani e nuove, portano con loro molta volatilità (il loro andamento può andare molto bene ma anche molto male).

Negli ultimi anni c’è una corsa ad accaparrarsi le nuove start up perché si è alla ricerca di profitti facili e si vuole scoprire la “nuova Apple” o la “nuova Microsoft”, il che porta le quotazioni di queste aziende a cifre molto alte.

Questa grande aspettativa verso l’azienda comporta maggiori rischi, infatti il mercato può essere molto severo nel caso non si realizzassero le aspettative attese.

Statisticamente, il momento migliore per acquistare queste azioni è dopo i 4-6 mesi dalla quotazione iniziale sul mercato, tuttavia non c’è un tempo stabilito certo per sapere quando è il momento migliore per acquistarle.

Se vuoi capire meglio come funzionano le IPO e quando investirci, ti consiglio di leggere l’articolo che abbiamo scritto a riguardo

Azioni da Dividendo, Reddito o da non Dividendo

Gli azionisti, come abbiamo detto, dovrebbero avere il diritto di ricevere i dividendi: non tutte le azioni però prevendono il pagamento di questi.

Molte aziende, infatti, pagano dividendi regolari ai propri azionisti e questo le rende molto appetibili per chi è alla ricerca di rendite passive. Ci sono molte persone che cercano di raggiungere la tanto agognata libertà finanziaria tramite i dividendi, sicuramente è un ottimo modo per incrementare le proprie entrate. 

Per essere definita azione da dividendo, l’azienda può anche pagare un dividendo minimo di 0,01%, motivo per cui il parametro da controllare attentamente è il dividend yield, che si ottiene dal rapporto tra il dividendo annuo e il prezzo dell’azione.

Le aziende, come abbiamo visto, non sono obbligate a pagare i dividendi, quindi, è possibile trovare azioni da non dividendo.

Questo non vuol dire che queste aziende non siano un buon investimento, alcune delle più grandi aziende al mondo non pagano i dividendi, ricordiamo Amazon.

Azioni da reddito è un altro modo per definire le azioni da dividendo, ma nello specifico si riferiscono ad aziende ormai consolidate e con uno storico di incremento dei dividendi che si protrae da anni.

Queste azioni hanno una possibilità di crescita limitata e solo la scelta principale di chi cerca un reddito stabile ed è prossimo alla libertà finanziaria che tanto desideriamo.

Azioni Cicliche e non Cicliche

Le economie tendono ad alternare dei cicli di crescita e contrazioni a dei cicli di prosperità e depressione. Alcune aziende sono più esposte di altre a questi movimenti e per questo motivo vengono definite dagli investitori come “azioni cicliche”. 

Le azioni cicliche tendono quindi ad essere più volatili e a seguire i trend dell’economia; le azioni non cicliche invece tendono a battere il mercato quando l’economia rallenta.

Le compagnie cicliche vendono beni o servizi che le persone tendono a non acquistare durante le contrazioni economiche, un esempio possono essere le aziende legate al turismo.

Le compagnie non cicliche invece vendono beni di prima necessità a cui non possiamo rinunciare anche nei momenti di crisi, un esempio sono i generi alimentari essenziali.

Azioni Sicure, Difensife

Le così dette “azioni sicure” sono considerate come tali grazie alla loro bassa volatilità e relativa stabilità. 

Solitamente pagano dei dividendi ed operano in settori non sensibili alla crisi economiche, la The Coca-Cola Company viene spesso considerata come un “safe stock”.

Non facciamoci trarre in inganno dal loro nome, come sappiamo non esistono investimenti sicuri.

Azioni Settoriali

Ti capiterà spesso di vedere le aziende divise in base al settore in cui operano, alcuni esempi possono essere l’Energia, Rinnovabili, Cibo e Bevande, Salute, Turismo, Finanziario, Immobiliare etc.

Azioni Blue Chip

L’origine del termine “Blue Chip” deriva dal gioco d’azzardo poker, infatti in questo gioco la fiche con il valore più alto è la blue chip. Quindi, come nel poker, il termine blue chip viene assegnato ad aziende molto grandi e con un’ottima reputazione.

Gli investitori acquistano queste aziende perché hanno una solidità finanziaria e spesso pagano anche i dividendi.

C’è una percezione che queste aziende possano superare qualsiasi crisi gli si presenti, questo può anche essere parzialmente vero grazie alla loro disponibilità finanziaria, ma non sempre è una garanzia.

Azioni Penny

Le così dette Penny stock sono azioni di aziende di qualità molto bassa, con prezzi altrettanto bassi, parliamo quindi di centesimi.

Sono investimenti molto rischiosi che possono farti perdere tutto il tuo investimento molto velocemente.

Azioni Speculative

Le azioni speculative sono azioni che hanno alti prezzi, sono più rischiose e spesso con prospettive incerte. Possono offrire ritorni significativi agli investitori, ma questo comporta ovviamente un pari rischio.

Le probabilità sono contro di te quando investi in questo tipo di aziende ed attirano i così detti “giocatori d’azzardo”.

Conclusione

Dopo aver esaminato cosa sono le azioni e le varie tipologie presenti sul mercato, a questo punto ti chiederai: quali sono quindi le azioni migliori in cui investire?

Beh, la risposta è semplice: la scelta spetta solo a te!

Con questa piccola guida sarai riuscito a farti un’idea delle varie tipologie di azioni disponibili e delle loro caratteristiche, fondamentali nella tua analisi in base a ciò che vuoi ottenere dal tuo investimento.

Queste informazioni ti permetteranno di riconoscere al meglio le azioni che vuoi acquistare e creare e bilanciare al meglio il tuo portafoglio.

Ricordiamo ancora una volta che questi strumenti non garantiscono alcun capitale: possono generare grandi profitti come possono tuttavia farti perdere tutto il tuo investimento iniziale.

Sconsigliamo sempre di investire sotto suggerimento di qualcun altro, che sia un amico o un parente, senza aver analizzato minimamente l’azienda e il settore in cui essa opera! Basta anche solo un annuncio riguardante un determinato settore, ed i titoli subiranno variazioni di prezzo.

Ricorda sempre, i soldi che stai investendo sono i tuoi: devi sapere cosa stai facendo, in cosa stai investendo, e accettare il rischio che stai correndo! 

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